Fondazione Quarto Nodo ETS

Chi Siamo

La Fondazione il Quarto Nodo ETS nasce per dare risposte, nel nostro territorio, a situazioni complesse, in cui la sofferenza psicologica e il disagio che ne consegue, si intrecciano con fenomeni di esclusione sociale ed emarginazione. Per questo abbiamo un approccio che fa riferimento ad un indirizzo clinico applicato alle situazioni di disagio sociale ed ai processi socio-educativi. Per coloro che vengono esclusi, che subiscono quei fenomeni di segregazione ‘reale’ di cui già molti anni fa J. Lacan ci aveva avvertito e che indicava come la normale deriva della nostra società, vogliamo inventare proposte e soluzioni che puntano all’emergere del soggetto, al dare un posto al soggetto lì dove si trova a vivere, nei contesti e nelle situazioni in cui è immerso. Generare processi d’inclusione è la nostra sfida per contrastare la segregazione. Ci occupiamo in particolare di bambini, adolescenti e giovani adulti, con particolare attenzione a quelle situazioni delicate e complesse, soprattutto l’autismo, il disagio mentale e la disabilità psichica. Il nostro intervento si rivolge in forma prioritaria alle situazioni di esclusione sociale (famiglie a rischio o in condizioni di svantaggio, esclusione scolastica ed educativa, dipendenze, persone straniere e richiedenti asilo, etc.).

La Fondazione il Quarto Nodo ETS nasce per dare risposte, nel nostro territorio, a situazioni complesse, in cui la sofferenza psicologica e il disagio che ne consegue, si intrecciano con fenomeni di esclusione sociale ed emarginazione.
Per questo abbiamo un approccio che fa riferimento ad un indirizzo clinico applicato alle situazioni di disagio sociale ed ai processi socio-educativi.
Per coloro che vengono esclusi, che subiscono quei fenomeni di segregazione ‘reale’ di cui già molti anni fa J. Lacan ci aveva avvertito e che indicava come la normale deriva della nostra società, vogliamo inventare proposte e soluzioni che puntano all’emergere del soggetto, al dare un posto al soggetto lì dove si trova a vivere, nei contesti e nelle situazioni in cui è immerso. Generare processi d’inclusione è la nostra sfida per contrastare la segregazione.
Ci occupiamo in particolare di bambini, adolescenti e giovani adulti, con particolare attenzione a quelle situazioni delicate e complesse, soprattutto l’autismo, il disagio mentale e la disabilità psichica. Il nostro intervento si rivolge in forma prioritaria alle situazioni di esclusione sociale (famiglie a rischio o in condizioni di svantaggio, esclusione scolastica ed educativa, dipendenze, persone straniere e richiedenti asilo, etc.).

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